Show Yourself Director's Cut
- Breve Descrizione: Un horror psicologico in cui Charlie dovrà fare i conti coi suoi ricordi e i suoi demoni... ma sono davvero dei demoni? Di chi può fidarsi? Del cervello volante o della voce misteriosa? Ogni scelta conta e ti porterà a un diverso finale.
- Genere/gameplay: Un horror in prima persona a scelta multipla e tre finali.
Com'è nato il progetto
Il gioco nasce dalle ceneri di una trilogia sperimentale chiamata No Escape Room di cui sono stati conservati lo spirito e qualche sezioni di gioco come il corridoio a ostacoli da affrontare velocemente, cambiando l'inseguitore che in No Escape Room era una statua di ossa. Tale trilogia era brevissima e, francamente, aveva una trama che non stava in piedi, da qui la necessità di trasformarla nel gioco che vedete oggi.
Livello tagliato
All'inizio dello sviluppo del gioco era presente un livello di tutorial con una testa fluttuante che spiegava i comandi di gioco e gli ostacoli che si potevano incontrare mettendo alla prova Charlie, ma successivamente è stato deciso di tagliarlo perché era stato ritenuto inutile.
Perché Director's Cut?
Perché il gioco è nato su Itchio e GameJolt diverso sotto molti aspetti. Per l'occasione dell'uscita su Steam, abbiamo deciso di riscrivere e, in generale, migliorare i dialoghi aggiungendo un nuovo livello per migliorare l'esperienza finale.
Descrizione Completa (spoiler alert)
Il gioco racconta di Charlie, un individuo qualunque che ha solo fatto scelte sbagliate nella sua vita. Queste sue scelte erano state condotte dalla sua eccessiva razionalità, da qui lo scontro tra il suo cervello e le sue emozioni (la voce misteriosa). La voce è percepita da Charlie come una figura negativa semplicemente perché non conosce le sue emozioni e viceversa. Al contrario, vediamo come il cervello è percepito sempre come una figura amichevole che fornirà sempre a Charlie il modo di uscire e di superare ogni ostacolo perché è preoccupato, a modo suo per la sua salute, ed è questo il problema: per quanto la sua razionalità abbia sempre condotto ad una vita semplice, il problema è proprio il fatto di aver ascoltato troppo poco le emozioni, per questo motivo si ritrova dentro la sua coscienza in questo viaggio surreale.
Il significato delle porte
- "Porta dell'Inganno": contiene un enigma intricato che rappresenta una situazione ambigua del suo passato: quando Charlie scoprì di essere dislessico. Nel tempo in cui rimane in questa stanza, rivive quella frustrazione di essere deriso dai compagni per la sua incapacità di leggere e, inconsapevolmente, segue ciò che fece all'epoca. Tuttavia, ad un certo punto, il suo ricordo inizia a distorcersi. Si sente in colpa, convincendosi che i genitori lo avessero chiuso a chiave nella loro camera, spaventati dalla sua rabbia. Le emozioni, poi, lo portano a credere di averli addirittura uccisi. Per dimostrare il contrario, Charlie dovrà raccogliere i suoi oggetti più cari dell'infanzia apparsi solo in quel momento. A puzzle risolto, sarà possibile visionare i bigliettini precedentemente anagrammati ora scritti correttamente perché Charlie li ha risolti. Il successo porterà a una rivelazione chiave e alla possibilità di espiare un inganno passato ma lo avvicinerà al middle ending (sta usando la logica), ma se fallisce, si avvicinerà al bad ending.
- "Porta del Dolore": qui, il protagonista rivive il giorno peggiore della sua vita in cui, durante il massacro del suo appartamento condotto da un serial killer, qui rappresentato da uno spirito urlante, Charlie è semplicemente scappato dalla finestra. Charlie ha bisogno di rivivere questo brutto ricordo per sapere se, tornando indietro, avrebbe compiuto scelte diverse e ucciso l'assassino. Se fugge, si avvicina al bad ending e se uccide lo spirito, si avvicina al middle ending (fa giustizia).
- "Porta della Redenzione": Charlie vive un momento completamente inventato che non è mai successo nella sua vita: un individuo intrappolato sui binari della mentropolitana che prende di solito ed il treno che sta per arrivare. La voce vuole sapere se ha il coraggio di buttarsi sui binari per portarlo in salvo, per questo l'individuo si rivelerà un semplice manichino che lo ringrazierà di tutto cuore del gesto compiuto. Se lo salva, si avvicinerà al good ending perché, istintivamente, ha salvato uno sconosciuto, ma se fallisce si avvicinerà al bad ending.
Sequel del gioco
È in programma un sequel del gioco dal titolo Show Yourself 2- Into My Darkness che comincerà da dove è finito questo primo capitolo. Charlie scoprirà che non basterà perdonare i demoni del suo passato come ha fatto nel primo capitolo per svegliarsi. Il gioco sarà altrettanto spaventoso, ricco di scelte multiple e tre finali come il primo capitolo
Adattamento del gioco
È in programma anche un adattamento del gioco in formato E-Book scritto in prima persona di genere romanzo horror psicologico in cui si saranno sviscerate ancora di più le emozioni e i pensieri del protagonista, offrendo in questo modo un'esperienza completamente nuova adatta sia a chi ha già completamente il gioco ma anche per chi non ci ha mai giocato.